LONDRA - 30 APRILE 2017 -

30.04.2017 09:31

Una giornata di primavera . Spingere la bicicletta su per un sentiero ripido all'interno del bosco dei castagni che stanno germogliando . Rami curvi . Foglie piccine di un verde delicato che sembrano farsi vetro veneziano quando i raggi del sole le accarezzano . Armonia che avvolge Hyde Park quando il pomeriggio si lascia abbracciare dalle ore che conducono alla sera ed i turisti ormai troppo affaticati per passeggiare e scattare foto vanno rientrando ai loro hotel . In questo lasso di tempo incantato la City è solo di noi che la abitiamo . Troppo presto per affollare i locali alla moda che circondano il Covent Garden e lo Strand e troppo tardi per mettersi in fila per visitare i musei e le gallerie d'arte futuribile . Un silenzio ovattato si impossessa di questi viottoli sterrati che sinuosi accompagnano il muoversi lento delle onde che increspano le acque della Serpentine . Solo un paio di ore prima che nuovamente la gioiosità dei turisti rifocillati da cena e doccia torni ad invadere le strade ma … non i parchi perchè tra poco , con l'avvicinarsi della notte , tutti i parchi di Londra chiuderanno i cancelli per riaprili all'alba dell'indomani . Movimenti improvvisi sotto le siepi . Non si tratta di conigli o scoiattoli . Piccole figurette scorrazzano eccitate qua e là , alcune si dondolano sui rami di nocciolo di cui sono fatte le siepi , altre spiano con visetti birichini tra le fioriture primaverili . Indossano giacchette verdi e berretti color del lino . Elfi . Silenziosi e vivaci , assai più socievoli degli gnomi che sempre si mostrano scorbutici ma meno leggiadri delle fate dei fiori . Non disdegnano di mostrarsi e fare “due chiacchere” con gli umani . Raccontano di villaggi incantati nascosti sotto il labirinto di noccioli nei giardini di Kensington . Ascoltare i loro racconti riconcilia con il quotidiano . Noi , semplicemente degli umani . Ormai privi di poteri soprannaturali , chissà dove e quando li abbiamo persi o se li abbiamo mai avuti o se sapremo invece ritrovarli in una nuova Shambala … ?! Londra che trafficata e monella ti aspetta appena oltre i cancelli del parco . E , la nebbia che in alcune serate di primavera , sottile , si alza dall'oceano per spalmarsi sul Tamigi e come uno sciamano cambia le forme dei luoghi e fa incantesimi alla città per poi scomparire all'improvviso , così come è apparsa . Nebbia , frequente più in primavera che durante l'autunno , umidità che si condensa come le goccioline in un bicchiere di limonata gelata . Affascinante avvolge i ponti sul Tamigi . Nell'ingresso del cottage le valige stanno ammucchiate le une vicino alle altre , ancora profumano di San Francisco . Di passeggiate lungo la baia a ridosso del Golden Gate Bridge che pare sospeso a mezz'aria tanto è leggiadro nelle forme e poi i ciliegi in fiore del Japanese Tea Garden e le file di case dipinte di colori pastello che si affacciano sul blu della baia … tempo fa' , noi si viveva in una di quelle casette poi , la vita ci ha portato altrove . Un fil rouge infiocchetta i nostri viaggi . Non sempre ci si pensa , il susseguirsi degli impegni è spesso così incalzante da non permettere riflessioni … eppure … all'improvviso , appena la calma di un qualunque pomeriggio si impossessa della mente , ecco , tutto è chiaro . Sono tornata dove era giusto tornassi . Nob Hill collegata all'oceano dalle linee dell'affascinante cable car . E poi Union Square cuore della San Francisco più tradizionale tutta un susseguirsi di negozi eleganti , cable car scampanellanti ed improvvisati negozi di stupendi fiori agli angoli delle strade . Al tramonto San Francisco si adorna di sculture “di luce” , suggestive , romantiche . Più di due settimane a mangiare zuppa di granchio servita in pagnotte di pane , deliziosa e confortante . Jogging all'alba sulla battigia e caffè da Starbucks bollente e delizioso … dolci alla cannella e … oceano che profuma di cielo e alghe … incanto di un ritorno che , doveva avvenire ! “ Chi non osa sperare l'impensabile non lo raggiungerà mai ” . Un frammento di Eraclito che , da mesi vado ripensando . Conoscendo ( haimè!) la proverbiale oscurità del filosofo di Efeso non sono certa di aver correttamente inteso bene il significato del suo scritto ma … forse … forse ho capito ! Vivendo occorre resistere ai dubbi , alle esitazioni . Forse occorre staccarsi dal livello terrestre . Staccarsi dalla pesantezza che spesso non ci appartiene ma , viene indotta … sapientemente indotta … da altri che , però non siamo noi ! Mettersi in viaggio verso il proprio destino . Smettendo di trovare scuse tipo …: “ non ho denaro a sufficienza ” … “ non ho istruzione a sufficienza ”... “ non ho il supporto di amici o parenti ” ! No !!! Occorre iniziare il viaggio senza rimpianti per quello che si lascia . Ogni passo è un inizio , sempre ! Oggi , giornata di “lavatrici” ! Tra pochi giorni , un nuovo viaggio mi aspetta . Bruxelles . Forse il viaggio più difficile . O , chissà … più eccitante ! Guardando Londra che , da secoli risplende ai margini dell'oceano . Tutta un susseguirsi di spazi luminosi che sanno amabilmente condizionare l'anima . Mi metto in ascolto . Questa città molto ha da insegnare . Certo , per alcuni è solo caotica , con ritmi di vita troppo veloci ma , non è così ! Qui scorre adrenalina allo stato puro ! Qui la creatività può esprimersi ai massimi livelli ! Questo è un luogo dove il senso del dovere si tramuta in esperienza di gioia . Un luogo di momento mistico , contemplativo che ci porta ad innamorarci della bellezza . Anima e corpo . Pienezza di vita . Un luogo dove è possibile percepire dell'altro oltre il nostro spazio temporale . Purezza . Cuore che si gonfia nel vedere gente che prova gioia . Nuvole che si sciolgono nel sole del mattino . Oggi per colazione zucchine di primavera con aglio ,menta , aceto di riso , olive nere e feta . Pane di segale tostato e croccante .Tea , nero e bollente . Una fogliolina di basilico tagliuzzata sopra le acciughe che accompagnano scrambled eggs . Nella nostra camera da letto vi è una seggiola a dondolo , acquistata tempo fa da un rigattiere che , abbiamo riverniciato di bianco con un cuscino imbottito di lavanda sul sedile . La nostra micina Chlopette ogni mattina entra correndo in camera e si ferma davanti alla sedia , come vedesse qualcuno , agitando la codina . Non è cosa rara che gli spiriti che da secoli abitano i cottage si affezionino velocemente ai cuccioli pelosi di casa che riescono , più facilmente di noi , a vedere queste deliziose creature sospese tra realtà e fantasia , eteree creature , tenere , deliziose . Dispensatrici di gioia infinita .


 

(Accade in Honey Garden Mews...)