LONDRA - 18 DICEMBRE 2016 -
Emozioni raccontano attimi di condivisione . Vecchie case ammantate di fascino . Semplici rituali che profumano di tradizione regalano ad ognuno di questi cottage un aspetto particolare , accogliente , unico . Nei giorni che precedono le feste d'inverno tutti noi che abbiamo scelto di vivere nei mews ci adoperiamo perchè l'atmosfera , sia all'interno dei cottage che all'esterno , emani sensazioni confortevoli . In una megalopoli come Londra la scelta di vivere in un mews rappresenta , a mio modo di vedere , il giusto compromesso tra la verdeggiante campagna inglese ed il gioioso caos delle vita nella City . Spesso si tratta di piccoli cottage simili a bomboniere altre volte ci si imbatte in proprietà più estese , non esiste una regola precisa … dipende dalla zona e dalle scelte personali . Case dall'eleganza sobria vagamente georgiana , ambienti dalla simmetria particolare . All'interno pareti in pietra con noncuranza si alternano a spazi intonacati . Una palette cromatica il più possibile vicina ai colori naturali rappresenta sempre la scelta migliore per queste casette imbevute di romanticismo che ad ogni stagione sanno trasformarsi . Confortevoli . Calde di camini scoppiettanti durante la stagione fredda ma anche luminose di luce e profumate di fioriture duranti il luccichio dei mesi estivi . Cottage a misura di uomo questi . Dove è bello ritornare a fine giornata quando il tramonto dipinge il cielo di Londra di nastri dorati e dove è rilassante impigrirsi in giardino all'ombra del vecchio melo nei giorni di vento caldo dell'estate . E poi le cucine che nessuno rinnova mai perchè sono troppo belle con quel loro antico susseguirsi di ripiani a vista dipinti di smalto bianco , facili da ripulire seppure sbeccati qui e là dall'uso e poi , l'adorabile abitudine tutta inglese di mettere poltrone e divani in cucina . Cosa c'è di meglio che allungare le gambe affaticate dal “corri-corri” quotidiano su di un morbido divano accoccolato ad una parete della cucina mentre , oltre i vetri del bowindo , il cielo si va facendo buio e nel forno lentamente borbotta lo stufato di patate . Un calice di bollicine , due gambi di sedano , la televisione sintonizzata su ITV3 , tutte le stufe di casa scoppiettanti di legna , l'ineguagliabile benessere del calore emanato dal fuoco ed ... ecco materializzarsi la magia delle romantiche serate londinesi !!! Rami di edera e agrifoglio sbucano da ogni dove in casa . Atmosfere shabby chic accarezzano i lampi di luce delle fotofore . Vecchi argenti recuperati nei mercati dell'usato e coppe di cristallo appena acquistate . Quando scrivo di Londra , racconto di un mito che è fatto di luci ma anche di ombre su cui , volutamente , mi impegno a non soffermarmi . Ognuno , vivendo qui troverà le proprie ombre con cui combattere ma anche immensa luce . Del resto , la cultura orientale ci insegna che “le ombre” stanno in noi , nella nostra anima e non nei luoghi dove viviamo . Sfere mercurizzate scrostate qua e là dai tanti Natali vissuti . Mi piace raccontare di una sapienza che non è la mia , che raccolgo durante il susseguirsi dei giorni , ascoltando le persone con cui interagisco raccontarsi e raccontare storie di altri . Adoro osservare , carpire stati di animo ed emozioni che mai le parole potrebbero narrare . Mi piace il silenzio che tanto ha da narrare . In Hyde Park sotto il pergolato di rose selvatiche una deliziosa fata senza ali fluttua nell'aria gelida del mattino , indossa un abito rosa adornato di lunghi nastri dorati . Altre figure , esserini alti non più di venti centimetri e vestiti di azzurro cautamente occhieggiano da un cespuglio , i visi , il loro muoversi , semplicemente affascinante . Un alberello microscopico che profuma di resina sul comodino , in camera da letto . Candele . Tante candele ovunque , fiammelle tremolanti su cera che diffondono aroma di cannella e arance . Le case dei vicini sono un tripudio di luci dorate e nastri color ciliegia . Riflessi di alberi addobbati si adagiano sui giardini imbiancati di brina , uno strato così spesso da far pensare ad una nevicata notturna . Sentore di Natale ovunque , in casa , nel giardino , nelle scintillanti strade della City ma … ma , noi quest'anno , adempiuti i doveri di ospitalità natalizia , regali , inviti per il tea di Natale e cosucce di questo genere , ebbene , quest'anno noi , io e Nicholas “scapperemo dal Natale” … ebbene sì ! Quest'anno andrà così , perchè ogni Natale vive il suo tempo … l'ultimo atto del nostro Natale 2016 sarà il concerto dei Carrols ad Royal Albert Hall e poi … in volo verso acque calde e piscine infinite e , chissà che durante il volo non si incroci Babbo Natale … ?!... HAPPY CHRISTMAS !!!
(Dal diario di Imma...)