LONDRA...UN MESE AL NATALE

23.11.2014 09:12


Incantata , dietro i vetri di una finestra affacciata sul giardino , Imma guardava la magia della prima brina dell'inverno . Tutto , i tetti dei cottage , le piante ormai abbandonate dalle foglie del viale , il giardino , tutto era spruzzato da uno strato di brina così compatto da sembrare neve . Questo scenario incantato , improvvisamente le ricordò che : mancava un mese al Natale !


Da giorni Nicholas le andava ripetendo , quasi quotidianamente :< Tesoro , il Natale è sempre più vicino e , se desideri organizzare un tea-party per ringraziare i nostri vicini per la gentilezza con cui ci hanno accolto nel quartiere , dovrai deciderti ad addobbare la casa ... sai che gli inglese ci tengono alle tradizioni ...>


Già , pensò Imma ... Nicholas aveva ragione , bisognava dare un "abito" dolcemente natalizio alla casa , il solo carillon acquistato alcune settimane prima , non poteva bastare . Imma si allontanò dalla finestra , si diresse in cucina e ... mumble...mumble...mumble... iniziò a pensare ... l'acqua riempì il bollitore sino quasi a debordare , la scatola rossa del tè spiccava sui ripiani bianchi della piccola cucina , le tazze ??? Eccole , ancora nel lavello ... era giunto il momento di sciacquarle ma , come mai erano ancora sporche ??? Si... ora ricordava ... la sera prima , terminata la cena si sentiva stanca , desiderava fare una lunga doccia bollente , profumata e , sdraiarsi sul divano ... Nicholas aveva detto < Non preoccuparti cucciola , ci penso io a sparecchiare , a lavare piatti e tazze ; vai Imma , vai a fare la doccia , ci penso io ...!> ecco , cosa era successo . Ed ora , eccole le tazze , colme di acqua e detersivo ... tanto detersivo ... eccole , gioiosamente sporche che , aspettavano la mano pietosa che , finalmente , le avrebbe lavate ! Bisognava pensare , sì , pensare ... farsi delle domande ... il Natale era fatto anche di profumi speziati , aromi caldi , confortanti : cardamomo , anice stellato , cannella , pepe rosa , chiodi di garofano . Una ghirlanda di abete , pigne e bacche rosse sulla porta d'ingresso . Zuppiere di porcellana bianca colme di giacinti profumati , magari rossi no , bianchi , meglio bianchi . Sì , un Natale di addobbi bianchi , eterei , impalpabili ... ecco come Imma desiderava fosse il suo primo Natale londinese , sobrio , accogliente , decorazioni ispirate dalla natura ... pigne , rami contorti di nocciolo , mazzi di rami di abete nei vasi , tralci di edera profumata sulla mensola del camino , candele , tante candele bianche , di quelle tonde , grandi , che non gocciolavano cera e ... un tocco di rosso ma , appena un tocco ... bacche , si le bacche invernali delle rose , rosse come la sensazione di amore che avvolge i giorni che ci accompagnano al Natale . E poi , un albero . Si , un albero di Natale , di quelli norvegesi che hanno aghi morbidi e che diffondono nell'aria quel buon profumo di resina ... alto , si pensò Imma , le serviva una pianta alta , dai rami folti , dalla forma regolare , che potesse adattarsi bene a riempire lo spazio tra il camino e la finestra . Ai piedi dell'albero , una volta decorato , avrebbe messo quella piccola slitta in legno che Nicholas , mesi prima , aveva acquistato al mercato di Portobello per contenere la legna da ardere ... quella piccola slitta dall'aspetto consunto , ripulita e infiocchettata sarebbe diventata il contenitore perfetto dove riporre i regali già impacchettati . Imma aveva deciso e , bisognava iniziare subito ... quasi correndo si diresse verso la camera da letto dove , ignaro della giornata che di lì a poco lo avrebbe travolto , Nicholas , lui , il tenero Amore che , la sera prima aveva lasciato piatti e tazze sporche nel lavello della cucina a galleggiare in un oceano di unto e detersivo , lui , ancora stava dormendo . Scostò velocemente le tende oscuranti Imma , la luce ghiacciata de mattino invase la camera ... uno scrollone deciso alle coperte del letto mostrarono Nicholas in tutta la sua virilità , avvolto come era , nel suo delizioso pigiama azzurro tempestato di orsetti :< Immaaa ... ma cosa ti prende ??? Ridammi le coperte , Immaaa !!!>


Lo sguardo di Imma era gioioso , la voce squillante , troppo per le sei di una domenica mattina gelata di brina ,< Ho deciso tesoro , ora so come addobberemo la casa per il Natale ... su , tesoro , alzati ... abbiamo poco tempo ...>


Nicholas la fissava incredulo , < Abbiamo poco tempo Imma ?! Manca più di un mese a Natale e , noi abbiamo poco tempo ?! E poi , perchè quel "Noi"...?!>


Imma lo fissò stupita ...<Tesoro , da settimane mi raccomandi di pensare agli addobbi natalizi per la casa , ricordi ?!>


Ora era Nicholas a fissarla esterrefatto ,< E , ti avevo anche detto di pensarci la domenica mattina alle sei , nella mattinata più gelida dell'anno ?!>


Un bacio , sulla guancia ancora ispida di barba , un abbraccio e ... Nicholas era pronto per Westfield Stratford , una caotica giornata lo attendeva nel centro commerciale più grande d'Europa , a quindici minuti di metropolitana da Oxford Circus , alla ricerca di decorazioni natalizie bianche , eteree , impalpabili , sobrie ma eleganti ... esiste punizione peggiore per un uomo che , la sera prima ha scordato la promessa di lavare i piatti ?!


(Londra continuerà a raccontarsi ... fra sette giorni )